Il primo giocatore extracomunitario a tutti gli effetti nella storia dell’United eagles basketball Cividale, Rotnei Clarke, è già, come si suole dire, uno di noi. Lo è dalla presentazione alla stampa nell’auditorium Remigio Del Fabbro, fondatore della Macchine elettroniche piegatrici (Mep), a Reana del Rojale. Dove ha fatto gli onori di casa il dirigente Mep, Paolo Schneider, a nome della famiglia dell’erede e proprietario Giorgio Del Fabbro e del <popolo della Mep>, come l’ha definito, il quale si affianca alla “marea gialla” che ha portato la Gesteco, main sponsor dell’Ueb, in serie A2. E non è un caso che la prima uscita ufficiale di Clarke sia avvenuta in Mep, che <ha affiancato un progetto che ci stando gratificazioni, al di là dei risultati sportivi che si possono dire eclatanti, per la qualità del rapporto con la condivisione di valori etici e di crescita>. Di cui l’ingaggio del play – guardia americano dell’Arkansas è un ulteriore tassello.
Clarke che, come ha ribadito il presidente dell’Ueb Davide Micalich ricordando anche la dolorosa rinuncia al capitano della promozione Adrian Chiera, <non è stato preso per vincere lo scudetto o garantirci i play – off, ma per stabilizzare la piazza in un momento in cui le cose vanno bene. Farlo con la squadra ultima in classifica sarebbe stato diverso che con quella fantastica vista in campo a Forlì. Perché dobbiamo vendere vittorie, ma soprattutto valori>. Concetto ribadito da coach Stefano Pillastrini: <Con Davide non abbiamo mai parlato di risultati o di obiettivi, ma sempre di un percorso di lavoro la cui conseguenza non sempre lineare sono i risultati. Ben sappiamo che nello sport ci sono alti e bassi. Ora sta andando tutto bene, ma più si sale e più ci si può fare male>.
Per ottenere i risultati <bisogna mettere da parte gli obiettivi individuali e avere ben presente quello comune di squadra>. Ecco allora che Clarke <non è il salvatore della patria, ma la ciliegina sulla torta>. Nella cui scelta il Pilla si è fatto guidare anche da esperienze di un suo ex assistente, Alessandro Finelli, e di un ex giocatore, Davide Parente, che l’hanno avuto e gli hanno assicurato che Rotnei è <un uomo squadra che le fa fare il salto di qualità>. Ciò non significa che arriverà sùbito già sabato contro Ferrara al palaPerusini, perché ogni nuovo giocatore ha bisogno di essere inserito. Appuntamento in vista del quale Micalich assicura che Clarke <giocherà>, ma poi nel rispetto dei ruoli si corregge: <Sarà a disposizione del coach nelle sue rotazioni>. Il quale ribadisce: <Abbiamo valori morali, ma non siamo una onlus: vogliamo vincere le partite. Per farlo bisogna essere squadra e mai cedere agli individualismi. Non diciamo mai abbiamo perso per colpa di uno o vinto per merito di un altro. I giocatori chiave devono avere questi valori che contagiano positivamente tutto l’ambiente. Tanto che quando giochiamo in casa sembra che tutto il palazzetto giochi assieme a noi>.
E Clarke, che in attesea della sua famiglia con tre figli soggiorna all’Elliott Osteria di Manzano, si è già calato nella parte. Più che uno di noi è già uno di loro dell’Ueb e non il numero uno di loro. Spiega che dopo la promozione in A con Scafati nell’A2 scorsa <mi sono preso tempo per me e la famiglia, perché i figli crescono (e in questo assomiglia davvero a tutti noi, ndr), in attesa di un’offerta opportuna>. Che gli è arrivata da Cividale, via Reana del Rojale. Quando gli si ricordano gara3, in cui fece da play con 10 punti e 5 assist, e gara4, in cui si trasformò in guardia tiratrice con 6/7 da tre e un ventello, degli ottavi dei play – off di A2 2019 in cui trascinò di peso Trapani alla bella a Treviso poi promossa in A, non sceglie il suo ruolo sul parquet: <Ricordo, ma non ho preferenze tra giocare play o guardia. L’importante per me è essere al servizio della squadra>. Ne ha già introiettato i valori, è già uno di loro, in attesa di diventare uno di noi per il popolo Mep – marea gialla Gesteco del palaPerusini. E anche in trasferta dove l’Ueb, già senza capitan Chiera, è salita al quarto posto dopo Forlì. La matricola riparte da lì.
(Nella foto di copertina, Clarke e Pillastrini alla presentazione con la famiglia Mep e Roberto Snaidero neo74enne)