Italia sordi batte Slovenia d1ts
secondi nel girone Europeo
oggi azzurre-Lituania da finale

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L’Italia non muore mai. E’ lo slogan che gli atleti della Fssi amano sopra ogni cosa, perché per quella maglia azzurra sono pronti a dare l’anima. Lo ha fatto anche la Nazionale maschile sordi in questa terza giornata degli Europei di basket che resterà memorabile per l’emozionante vittoria contro la Slovenia di Zupan, battuta per 83-81 all’overtime, un successo che consegna agli azzurri di coach Tumidei il secondo posto nel girone. Già basterebbe tutto questo a fare battere il cuore dei tifosi italiani, ma è l’andamento del match ad avere reso unica questa serata in cui Luca Bovolenta ha scritto 37 trasformandosi, nel corso dell’ultimo quarto, in una inarrestabile macchina da canestri che ha spento il motore solo al suono della sirena. Sotto di 15 punti all’intervallo, e addirittura distanziati di 17 al terzo riposo, gli azzurri hanno costruito una rimonta clamorosa su cui nessuno a quel punto avrebbe scommesso.

Il talento del capitano azzurro è deflagrato sul parquet con una sfilza di canestri, con il marchio di fabbrica dell’arresto e tiro, che hanno fatto impazzire la difesa slovena fino a che l’Italia non è riuscita ad agganciare gli avversari a quota 70. Nel frattempo il coach avversario era stato espulso per somma di falli tecnici, segno che il nervosismo in casa slovena era alto di fronte alla ‘remuntanda’. Che si è concretizzata poi all’overtime, dove gli azzurri sono partiti a spron battuto, caricati dal miracoloso recupero. Bovolenta ha continuato a fare il diavolo a quattro e si è riacceso anche Venturi che si era inceppato nella ripresa, poi dalla lunetta l’ha chiusa Sinibaldi ed è esplosa la gioia incontenibile dei ragazzi di Tumidei.

<Vincere così regala una grande carica – dice il coach degli azzurri alla fine della gara vinta – perché per tre quarti non eravamo riusciti a rispettare il nostro piano partita, ma abbiamo avuto il merito di rimanere attaccati a loro e poi all’improvviso siamo venuti fuori, con Bovolenta che ci ha presi per mano>.

Ora i ragazzi aspettano di conoscere il loro avversario, che scaturirà dallo ‘spareggio’ fra Israele e Polonia. Mentre le ragazze della Nazionale femminile sorde della cividalese Sara Braida, che hanno goduto di un giorno di meritato riposo, conoscono già l’ostacolo che si frappone fra loro e la finale. Oggi, giovedì 27 giugno alle 13.30, sfidano la Lituania, squadra dalla grande tradizione cestistica, che nei quarti di finale ha sconfitto la Polonia.

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