Valzani non arbitrerà Virtus Bologna-Brescia: il suo nome nell’inchiesta sulle scommesse
di Cosimo Cito

Il fischietto di Serie A non è indagato: nel 2022 effettuò un bonifico da 10mila euro in favore della gioielleria Elysium
Oltre a tremare il mondo del calcio, c’è una forte preoccupazione anche per quanto riguarda il massimo campionato di basket italiano. Il caso che ha coinvolto Nicolò Fagioli e altri calciatori di Serie A, avrebbe portato l’inchiesta ad attenzionare anche Andrea Valzani, arbitro di LBA che, stando a quanto riportato da La Repubblica, sarebbe coinvolto nelle chat attualmente indagate. Nello specifico, una chat del 20 settembre 2022 vedrebbe l’ex centrocampista della Juventus inviare a tale De Girolamo la distinta di un bonifico da 10mila euro disposto dal fischietto pugliese verso la gioielleria Elysium, dove chi aveva dei debiti poteva “simulare” acquisti di orologi e altri oggetti di valore. Bisogna specificare che Valzani non è ancora indagato, ma era designato per la partita di lunedì sera tra Virtus Bologna e Brescia a cui lui stesso avrebbe rinunciato. Nel dicembre 2023 era già stato “rimosso” dalla direzione di una partita tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, a causa di una foto inopportuna pubblicata sul profilo Instagram dalla sua compagna, in cui emergeva in maniera evidente una canotta dell’Olimpia appesa alla parete. Una torbida vicenda destinata ad allargarsi ulteriormente, dopo il servizio de Le Iene su Scafati e i vari problemi arbitrali che quest’anno rischiano di scrivere una nuova brutta e nera pagina del basket italiano.
Sulla vicenda che riguarda l’arbitro Andrea Valzani interviene con un commento anche il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini. Così il patron granata: “Solidarietà all’arbitro Valzani, che ha rinunciato ad arbitrare Virtus-Brescia di oggi [domani ndr], io sono convinto che non possa essere coinvolto in questo scandalo. Non voglio neanche sospettarlo. Il Basket italiano ha bisogno di immagine pulita e scevra da situazioni così gravi. Lasciamole al Calcio che ahimè ne è scandalosamente pieno”.