Pubblicato da Lo scontro al vertice della sesta giornata della fase a orologio di serie A2 di domenica a Trapani fra Shark e Old Wild West Apu Udine si annuncia sempre più in maschera. La partita del momento, in cui la squadra di coach Adriano Vertemati metterà alla prova la propria imbattibilità nella seconda fase del campionato condivisa con la Gesteco Ueb Cividale, un primato al momento tutto friulano, non nasce sotto una buona stella.
La semifinale di coppa Italia A2 Lnp sabato scorso a Roma non solo non ha portato al secondo trofeo stagionale dei siciliani dopo la Supercoppa conquistata a settembre, primo trofeo della neonata società. Il -32 con cui Trapani è stata eliminata dalla Fortitudo Bologna ha indotto il vulcanico presidente Valerio Antonini a esonerare l’allenatore Daniele Parente. Gli rimprovera aspetti motivazionali e non gli sono bastate 4 vittorie su 5 gare in Supercoppa con ko nel derby di qualificazione ad Agrigento, 21 su 22 nella prima fase di A2 (blitz di Cantù al palaShark) e 4 su 5 nell’orologio, con l’unico stop al via al palaPerusini, per avere diritto quanto meno a una prova di appello prima di perdere la la panchina.
Al suo posto Antonini ha ingaggiato Andrea Diana, da ultimo vice di coach Sergio Scariolo alla Virtus Bologna. Il nuovo tecnico, presentato oggi alla stampa, debutterà domenica alla guida della capolista del girone Verde per distacco contro la damigella di onore di quello Rosso. Partita di cartello, ma a carte mescolate tanto che il presidente Shark ha sospeso l’operazione di mercato per portare anche il play Stefano Gentile alla sua corte. Prima, infatti, vuole che il nuovo “mazziere”, prenda contatto con l’organico a disposizione per poi definire eventuali operazioni in entrata.
Nel frattempo, ne ha fatta una importante l’Oww, l’ultima possibile anche se alla società resta ancora in mano il visto per una extracomunitario dato che ha ingaggiato dalla Vanoli Cremona il già vistato dai lombardi Jalen Cannon dopo avere preso anche Quirino De Laurentiis. Sono gli ultimi due rinforzi possibili nel ritorno, entro la terzultima della fase a orologio. Non si discute il valore dell’ala-centro Usa, ma il rischio, si auspica calcolato, legato all’ingaggio di un giocatore inattivo dal gennaio 2023 per un infortunio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Che, ironia della sorte, dopo avere assistito giovedì scorso al Carnera al recupero vinto contro la Luiss Roma seduto fianco a fianco alla guardia-ala Jason Clark assente per un risentimento muscolare a un polpaccio, domenica a Trapani al momento pare destinato a giocare proprio al posto di Clark stesso e al fianco del troppo presto giubilato centro Marcos Delìa.
Proprio quel che avevamo ventilato quando neanche si sapeva dell’infortunio a Jason, essendo il nuovo arrivato Jalen un’ala-centro di 1,98. Una sorta di polizza assicurativa, in una fase cruciale della stagione, in caso di malaugurati intoppi dei due stranieri da potere mandare in campo. Fatto sta, però, che domenica a Trapani, su tre stranieri tesserati dall’Apu, ne andrà in campo sì e no uno mezzo se Clark sarà ancora assente, con Cannon al ritorno in campo dopo più di un anno e Delìa ormai legato all’Apu più che altro dall’oneroso contratto. Per fortuna, la partita è tutto sommato ininfluente sui destini in classifica delle due contendenti in vista dei play-off, in cui al momento farebbero parte dello stesso tabellone. Allora sì che saranno costrette a gettare la maschera, se proprio s’incroceranno per la promozione in A.